Uomo e animali selvatici, convivenza possibile: al Parco della Maiella simposio internazionale
Quella tra attività umane e presenza di animali selvatici è una convivenza possibile, e anzi auspicabile, solo grazie alla ricerca e alla scienza. È questo il tema, di strettissima attualità, al centro dell’evento internazionale “Wildlife capture and chemical immobilization” che da domani prende il via al Parco Nazionale della Maiella. Veterinari, biologi, ricercatori e studenti, provenienti da tutto il mondo, si confronteranno sugli ultimi aggiornamenti scientifici sulle tecniche di cattura e anestesia degli animali selvatici, sia a scopo di conservazione che di gestione.
“La disciplina delle catture degli animali selvatici è rappresentativa di come stia evolvendo l’interazione con gli uomini. Per secoli è stata utilizzata per intrappolare animali nelle arene e nelle esibizioni; negli ultimi decenni si è sviluppata a scopo di ricerca e di conservazione, consentendo in alcuni casi di salvare specie in via di estinzione. Nell’ultimo periodo i team di cattura sono impegnati anche nella risoluzione di interazioni difficili, come quelle generate da animali confidenti o problematici in aree urbane o fortemente antropizzate, contribuendo a un’utilità sociale e istituzionale. Il Parco Nazionale della Maiella ha sviluppato, in modo
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