Tragedia a Genova, bimbo ucraino di due anni morto in una comunità di accoglienza

Un bimbo ucraino di soli due anni è morto a Genova mentre era ospite di una comunità di accoglienza: il piccolo era fuggito con la mamma dalla guerra. Leggi tutto Tragedia a Genova, bimbo ucraino di due anni morto in una comunità di accoglienza su Notizie.it.

Dramma a Genova: un bimbo ucraino di due anni è stato trovato morto in una comunità di accoglienza situata nel cuore del capoluogo ligure.

Le forze dell’ordine stanno indagando sulla vicenda ma si suppone che il piccolo sia deceduto per un malore improvviso.

Tragedia a Genova, bimbo ucraino di due anni morto in una comunità di accoglienza

Un bambino di soli due anni è tragicamente deceduto a Genova. Il piccolo era ospite presso Casa Raphael, una struttura della Prefettura situata in via Byron, in zona Albaro, ed era arrivato in Italia insieme alla madre da alcuni mesi.

Mamma e figlio erano in fuga dagli orrori della guerra in Ucraina, scoppiata lo scorso 24 febbraio a seguito dell’invasione ordinata dal Cremlino.

Al momento, le forze dell’ordine stanno indagando al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e determinare quali siano state le cause che hanno portato alla prematura e drammatica scomparsa del bimbo, probabilmente deceduto per cause naturali.

A riferire il funesto episodio è stata la cooperativa Il Ce.Sto che, con i suoi educatori, è impegnata in un intenso progetto


Leggi tutto: https://www.notizie.it/tragedia-a-genova-bimbo-ucraino-di-due-anni-morto-in-una-comunita-di-accoglienza/


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.  Powered by Editions.it  =>  DISCLAIMER 

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.