
Tra la vita e la morte: cosa ci raccontano davvero le esperienze di pre-morte sulla coscienza
C’è chi si è sentito uscire dal corpo, chi ha attraversato un tunnel verso una luce intensa, chi ha incontrato persone care già morte. Le esperienze di pre-morte (NDE – Near Death Experiences) sono racconti straordinari di chi è stato, anche solo per pochi minuti, clinicamente morto. La medicina moderna riesce oggi a rianimare persone...
C’è chi si è sentito uscire dal corpo, chi ha attraversato un tunnel verso una luce intensa, chi ha incontrato persone care già morte. Le esperienze di pre-morte (NDE – Near Death Experiences) sono racconti straordinari di chi è stato, anche solo per pochi minuti, clinicamente morto.
La medicina moderna riesce oggi a rianimare persone dopo arresti cardiaci, traumi o coma profondi. E proprio grazie a queste rianimazioni, aumentano i casi di chi torna con un ricordo vivido, fuori dall’ordinario, eppure lucido. Un’esperienza al confine tra coscienza, neuroscienza e spiritualità che incuriosisce da decenni scienziati, medici e filosofi. E che lascia ancora aperta una domanda: cosa succede alla mente quando il corpo muore?
Le esperienze di pre-morte non sono così rare e seguono schemi comuni
Secondo gli studi, tra il 4% e il 9% della popolazione ha vissuto una NDE, percentuale che sale al 23% tra i pazienti critici. Ma anche persone sane, che hanno solo creduto di essere in pericolo, possono viverne una.
Chi la sperimenta racconta quasi sempre le stesse fasi:
una sensazione di pace assoluta la
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