Thom Browne vince contro adidas, tutto grazie a una striscia in più

Dopo nove giorni si chiude il processo da quasi 8 milioni di dollari che vede lo stilista americano trionfare contro il colosso dello sportswear. Arriva dunque la parola fine a un dibattito che dura da molto più tempo

Il 2022 si era chiuso nei migliori dei modi per Thom Browne, grande successo per le sue creazioni e inoltre la nomina a presidente del Council of Fashion Designers of America, succedendo a Tom Ford. Eppure, l’inizio del 2023 non sembrava proseguire sulla stessa linea, almeno fino ad oggi, quando è stata pronunciata la parola fine al contenzioso da quasi 8 milioni di dollari che lo vedeva contrapporsi ad adidas.

Un processo di 9 giorni, iniziato il 3 gennaio, e conclusosi con una sentenza a favore dello stilista americano secondo cui: «Non ha mai violato nessuno dei marchi». Il pomo della discordia? Le strisce bianche nel logo del colosso sportivo, secondo il quale le quattro barre bianche di Thom Browne altro non sarebbero che un’imitazione delle tre introdotte nel 1949 dalla multinazionale tedesca.

Dettagli delle strisce di Thom Browne

Edward Berthelot/Getty Images

L’inizio dell’azione legale risale al giugno del 2021, ma la questione si trascina avanti da tanto tempo. Lo stilista, infatti, ha sempre usato le strisce come tratto distintivo ed effettivamente nei primi anni utilizzava un


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