Talco cancerogeno: Johnson & Johnson condannata (di nuovo) a un risarcimento di 966 milioni di dollari

È accaduto di nuovo. Una giuria di Los Angeles ha condannato Johnson & Johnson a un risarcimento complessivo di 966 milioni di dollari dopo la morte di Mae Moore, una donna californiana deceduta nel 2021 a causa di un mesotelioma, un raro e aggressivo tumore legato all’esposizione all’amianto. Secondo i querelanti, la malattia sarebbe stata...

Non c’è pace per Johnson & Johnson e il suo talco contaminato da amianto. Un tribunale di Los Angeles ha condannato l’azienda a pagare un risarcimento complessivo di oltre 950 milioni di dollari dopo la morte per cancro di una donna

Francesca Biagioli

9 Ottobre 2025

È accaduto di nuovo. Una giuria di Los Angeles ha condannato Johnson & Johnson a un risarcimento complessivo di 966 milioni di dollari dopo la morte di Mae Moore, una donna californiana deceduta nel 2021 a causa di un mesotelioma, un raro e aggressivo tumore legato all’esposizione all’amianto.

Secondo i querelanti, la malattia sarebbe stata causata dall’uso prolungato di prodotti a base di talco dell’azienda, che contenevano fibre di amianto.

La giuria ha stabilito un risarcimento di 16 milioni di dollari di danni compensativi e ben 950 milioni di danni punitivi, uno dei più alti mai stabiliti in un singolo caso legato al talco.

Migliaia di cause legali in corso

Il caso di Mae Moore è parte di


Leggi tutto: https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/salute/nuova-condanna-per-johnson-johnson-dovra-pagare-un-risarcimento-di-966-milioni-di-dollari-per-il-suo-talco-cancerogeno/


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.