“Viterbo: La città dolente che rivedrà le stelle.” Piccolo itinerario Dantesco
Tutti noi conosciamo questo incipit.
Tutti noi conosciamo questo incipit.
L’uscita nei giorni delle celebrazioni del poeta da parte del giornale “Frankfurter Rundschau” in un articolo del fondatore: “Non ha inventato la lingua italiana e non ha inventato nulla di originale. L’Italia ha poco da festeggiare”.
Buon Dantedì! Se Dante tornasse al Bullicame e a Viterbo, che città troverebbe?