Il 9 ottobre di sessant'anni fa uno dei più grandi disastri della storia del nostro paese. Una tragedia immane, ma non una calamità. C'è la mano dell'uomo nel disastro della diga del Vajont e, come per il ponte Morandi, in tanti sapevano e nessuno parlò
Dena Elisabeth Eber, artista e mamma, in un libro fotografico ha raccontato la transizione di genere del figlio e i cambiamenti che lei ha fatto per stargli accanto. L’abbiamo intervistata
Non ha potuto avere figli. O meglio, a causa di un grosso trauma di gioventù, pensava di non meritarseli. Poi ha incontrato Aisha, 13enne di origini tunisine che viveva in comunità, e che le ha scaldato il cuore. Sara è stata la sua mamma affidataria per un anno: un anno di grandi slanci e grandi disagi che, tutto sommato però, le ha fatto tornare la voglia di felicità. Questo è il terzo episodio della serie «Madri, storie eccezionali di donne come noi»: ogni settimana, qui, racconteremo vite estreme di persone comuni e accomunate da quel sentimento, unico e totalizzante, che si prova verso i figli. Anche quando un figlio non c'è o non c'è più, quando sbanda o fa soffrire, quando arriva come un dono o quando, arrivando, si porta via qualcosa di te
Il bilancio ufficiale è di 21 morti. Un bambino di pochi mesi tra le vittime. Otto dei 15 feriti sono in terapia intensiva, fra i feriti due fratelli tedeschi che hanno perso i genitori
Il racconto inedito della scrittrice - che apre la sezione «Amore» del numero speciale per i 20 anni di Vanity Fair - su relazioni, treni, amanti, rimpianti e amori. E una domanda, a cui spesso è difficile rispondere: «Ma perché ti sei innamorato di me?»