Viaggiare dopo la pandemia: le nuove tendenze del turismo post-Covid
Ne è passato di tempo da quando ci domandavamo normalmente “dove viaggerò la prossima volta?”.
Ne è passato di tempo da quando ci domandavamo normalmente “dove viaggerò la prossima volta?”.
Il 9 aprile 2020 ci trovavamo nel picco della prima ondata del Covid-19, un mese esatto dopo l’annuncio del lockdown da parte di Giuseppe Conte, all’epoca presidente del Consiglio.
Due le opzioni, una card o una app. Tre le condizioni per averlo: vaccino, tampone o la guarigione dal Covid.
L’Unione Europea li ha tenuti nascosti per mesi, prima rifiutandosi di pubblicarli, poi coprendo con una serie di omissis i dati sensibili.
Per il momento sarà cartaceo, più avanti diventerà digitale. Servirà per muoversi e per partecipare a eventi speciali.
Nel coprifuoco il male assoluto. La più grande e insensata umiliazione.
Il gruppo #TERAPIADOMICILIARECOVID19 ha raggiunto e superato i 350.000 membri, i medici crescono insieme al gruppo, che ad un anno di esperienza sul campo, hanno raccolto le loro esperienze ottenendo risultati sorprendenti che potete ascoltare nel seguente video.
“Dal 26 aprile tornerà la zona gialla e le scuole riapriranno completamente in presenza nelle zone gialle e arancione”.
L’Istituto Mario Negri sta per pubblicare i risultati di uno studio scientifico che dimostra come intervenire da casa nelle fasi precoci del Covid e curarlo così come si curano le comuni infezioni alle altre vie respiratorie favorisce un crollo dei ricoveri ospedalieri, provoca minori complicazioni, favorisce una guarigione più veloce…
Un gruppo di manifestanti ha lasciato il presidio per tentare di andare in corteo verso Palazzo Chigi ma la polizia li ha bloccati.