Sull’altare del G30 Draghi ha sacrificato pure il bilancio dello Stato. Le prove? Eccole

Sull'altare del G30 Draghi ha sacrificato pure il bilancio dello Stato. Le prove? Eccoleradioradio.it

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Il ministro dell’Economia uscente Franco lascia una disponibilità di cassa del MEF dimezzata tra agosto e settembre. Il conto di tesoreria del MEF presso la Banca d’Italia è sceso di circa 48 miliardi. Soldi che non sono finiti a famiglie e imprese alle prese con i costi energetici, ma a rimborsare dei titoli in scadenza solo parzialmente rimpiazzati da delle nuove emissioni. Infatti agosto e settembre sono stati due mesi, con emissioni nette negative per più di 30 miliardi, cosa mai successa negli anni recenti. Ora in Draghi e in Franco si trovano quindi delle responsabilità di non aver approfittato di tassi bassi dei primi mesi del 2022 per irrobustire le riserve di liquidità, mentre gli altri Stati emettevano dei titoli a piene mani.

Ora bisogna affrontare 343 miliardi di titoli in scadenza circa nei prossimi dodici mesi, ai quali si aggiunge il fabbisogno finanziario del 2023, con la cassa dimezzata e con investitori che, causa inflazione crescente, stanno lontani dall’acquisto dei BTP, cioè dei buoni del Tesoro pluriennale. Ecco, faccio questa osservazione perché sono ormai

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