Startup e start-up non sono la stessa cosa: parole simili, ma definizioni differenti
Sono ormai svariati anni che nella lingua parlata di tutti i giorni è entrata a pieno titolo un’espressione che nell’immaginario collettivo starebbe esclusivamente ad indicare “l’avvio di un’attività” o, ancora di più, una “impresa sostanzialmente giovane”. In realtà non è (solo) così e la differenza dipende tutta da un semplice trattino. Per i puristi, infatti,...
Startup e Start-Up? Avete mai pensato potessero essere parole dalla definizione differente? Vediamo cosa indica l’una e cosa significa l’altra
Sono ormai svariati anni che nella lingua parlata di tutti i giorni è entrata a pieno titolo un’espressione che nell’immaginario collettivo starebbe esclusivamente ad indicare “l’avvio di un’attività” o, ancora di più, una “impresa sostanzialmente giovane”. In realtà non è (solo) così e la differenza dipende tutta da un semplice trattino.
Per i puristi, infatti, startup e start-up non indicano la stessa cosa. Attenzione, quindi, quando usiamo questa parola soprattutto in uno scritto. Ma cosa significano entrambe? La questione è puramente tecnica e proveremo a ragionare con i termini degli esperti dell’imprenditorialità.
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Nel caso di start-up si parla di quello che sostanzialmente più conosciamo nella dialettica comune: l’avvio di un’attività ex novo oppure di una cosiddetta “business unit” in una attività già esistente. Nel caso di startup, invece, s’intendono nuove imprese “all’americana” sottoposte a metodologie di gestione cosiddetta “Lean”.
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