
Shrinkflation: si è “rimpicciolito” anche il gelato Carte d’Or (e la cosa ha fatto infuriare i consumatori)
Si parla sempre più spesso di shrinkflation, ovvero della riduzione delle dimensioni di un prodotto senza che a questo “restringimento” corrisponda anche una diminuzione di prezzo. In Francia, questa pratica poco trasparente da parte dei produttori (spesso i consumatori non vengono avvisati dalle aziende e non si accorgono della differenza), è al centro dell’attenzione e...
Nuovo caso di shrinkflation segnalato in Francia: il gelato Carte d’Or si è “ristretto” e il marchio ha addirittura pubblicizzato il cambiamento come un vantaggio per i consumatori (che così hanno più spazio in freezer!). Chi acquista, però, non ama farsi prendere in giro
Si parla sempre più spesso di shrinkflation, ovvero della riduzione delle dimensioni di un prodotto senza che a questo “restringimento” corrisponda anche una diminuzione di prezzo. In Francia, questa pratica poco trasparente da parte dei produttori (spesso i consumatori non vengono avvisati dalle aziende e non si accorgono della differenza), è al centro dell’attenzione e uno dei nuovi casi segnalati riguarda una nota marca di gelato.
Parliamo del Carte d’Or, il cui packaging (ma di conseguenza anche il peso che è passato da 900 ml a 700 ml) ha subito una drastica riduzione in altezza e larghezza, suscitando molte polemiche tra i consumatori.
L’operazione di “restringimento” è stata in questo caso segnalata dall’azienda produttrice stessa attraverso un messaggio presente su tutte le nuove confezioni di gelato dove si legge: “nuovo formato, risparmia spazio
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