
Sebastião Salgado ci lascia, ma i suoi 2 milioni di alberi continueranno a crescere
Il mondo ha perso uno dei suoi più grandi fotografi di sempre. Il fotografo brasiliano Sebastião Salgado è scomparso a 81 anni a Parigi, dove viveva con la moglie Lélia Wanick Salgado. Conosciuto per i suoi potenti scatti in bianco e nero, ha dedicato la sua vita a raccontare le ingiustizie sociali e ambientali, trasformando...
Ci ha lasciati il fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Con i suoi scatti ha mostrato le bellezze della Terra e denunciato le ingiustizie, mentre con le sue mani ha piantato milioni di alberi per restituire vita a una valle distrutta.
Il mondo ha perso uno dei suoi più grandi fotografi di sempre. Il fotografo brasiliano Sebastião Salgado è scomparso a 81 anni a Parigi, dove viveva con la moglie Lélia Wanick Salgado. Conosciuto per i suoi potenti scatti in bianco e nero, ha dedicato la sua vita a raccontare le ingiustizie sociali e ambientali, trasformando la fotografia in uno strumento di denuncia e allo stesso tempo di speranza.
Quando dopo anni di lontananza il famoso fotografo Sebastião Salgado era tornato a Minas Gerais, nel sud-est del Brasile, al posto del paradiso tropicale che ricordava, aveva trovato alberi abbattuti e fauna scomparsa. Da lì è nata l’idea di un grande progetto: ricostruire quell’angolo perduto di paradiso.
Correva l’anno 1998 e Salgado assieme alla moglie Lélia Deluiz Wanick Salgado lanciava un progetto ambizioso quanto visionario: ripiantare la foresta e far
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