
Sapresti riconoscere un cervo, un capriolo e un daino? Queste sono le differenze
Incamminandoci nei boschi, nel silenzio della natura, possiamo osservare la fauna selvatica in tutto il suo splendore. Alcune specie, come le volpi o i tassi, si riconoscono a metri di distanza. Basta una sguardo e sappiamo subito chi abbiamo davanti. Altre sono facili da confondere. Prendiamo cervi, caprioli e daini. Questi animali sono mammiferi ungulati...
Come facciamo a distinguere un cervo, un capriolo e un daino? L’aspetto di questi 3 cervidi può mandare in confusione, ma i selvatici hanno vari tratti caratteristici, ecco quali
Incamminandoci nei boschi, nel silenzio della natura, possiamo osservare la fauna selvatica in tutto il suo splendore. Alcune specie, come le volpi o i tassi, si riconoscono a metri di distanza. Basta una sguardo e sappiamo subito chi abbiamo davanti. Altre sono facili da confondere.
Prendiamo cervi, caprioli e daini. Questi animali sono mammiferi ungulati – hanno cioè le falangi rivestite da zoccoli invece che unghie – e appartengono tutti alla famiglia dei cervidi. Ma come facciamo a distinguerli?
Per capire se abbiamo incontrato un cervo, un capriolo o un daino basterà osservare alcune caratteristiche della specie. Partiamo dalla più evidente, i palchi, per poi soffermarci su dimensioni e manto.
Palchi
Quelle che impropriamente vengono chiamate “corna” dei cervidi sono in realtà palchi, ramificazioni costituite da una particolare sostanza ossea. Crescono con l’animale fino a quando non cadono naturalmente per poi riformarsi. Solo i maschi ne sono dotati.
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