Puff Daddy è in galera con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, ma gli ascolti dei suoi brani sono raddoppiati
Dall’inizio dell’inchiesta il rapper ha perso partnership importanti con almeno 18 marchi di prestigio, ma gli streaming crescono. E non è l’unico caso
Secondo Luminate, società che studia i dati relativi al mondo dell’intrattenimento, Puff Daddy avrebbe esponenzialmente aumentato l’attenzione sul proprio lavoro da quando è stato arrestato per traffico sessuale e racket. L’azienda parla di un aumento degli stream del catalogo del rapper che si aggira intorno al 50%. A confermarlo è una ricerca portata avanti da Chartmetric, che invece si occupa di dati relativi alla discografia: gli ascoltatori mensili di Sean Combs (così all’anagrafe) su Spotify sono saliti da 9,6 milioni il 18 settembre, più o meno quando la notizia del suo arresto è diventata pubblica, a 13,2
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