Proposta l’archiviazione del caso del cane Aron, il pitbull bruciato vivo a Palermo dal suo proprietario

La tremenda vicenda di Aron, pitbull legato a un palo e dato alle fiamme dal suo detentore, ha scosso l’Italia intera. Centinaia di attivisti e comuni cittadini si sono riversati nelle strade al grido di “giustizia per Aron”. Quella giustizia, forse, non ci sarà mai. Il Pubblico Ministero ha infatti notificato la richiesta di archiviazione...

Inaccettabile proposta del PM: il caso Aron potrebbe essere archiviato, ma il pitbull dato alle fiamme a Palermo dal suo detentore merita giustizia. Ci deve essere il processo per condannare l’uomo che ha ucciso brutalmente il povero animale

@Lav – Un’Anima Mille Zampe Italia sez. “Palermo”/Facebook

La tremenda vicenda di Aron, pitbull legato a un palo e dato alle fiamme dal suo detentore, ha scosso l’Italia intera. Centinaia di attivisti e comuni cittadini si sono riversati nelle strade al grido di “giustizia per Aron”.

Quella giustizia, forse, non ci sarà mai. Il Pubblico Ministero ha infatti notificato la richiesta di archiviazione del procedimento penale nei confronti del proprietario del cane.

Immediata la reazione da parte delle sigle animaliste, che si dicono profondamente ingegnate per questa possibilità. È in particolare la LAV, Lega Anti Vivisezione, a esprimere tutto il suo dissenso.

L’associazione si era fatta carico delle spese mediche di Aron, affidandolo alle cure dei veterinari di una clinica locale. Malgrado l’intervento, Aron è morto dopo giorni e ore di agonia. Le sue lesioni erano troppo gravi.


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