Portofino, sequestrata Villa Altachiara all’oligarca Khudaynatov

Portofino, sequestrata Villa Altachiara all’oligarca Khudaynatovcorriere.it

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È la residenza dove nel 2001 morì tragicamente la contessa Francesca Vacca Agusta. L’oligarca – già vicepresidente di Rosneft – l’ha acquistata nel 2015 per 25 milioni di euro

Dopo lo Scheherazade, il maxi yacht di oltre 140 metri e un valore di 650 milioni bloccato ad agosto, la Guardia di Finanza ha congelato Villa Altachiara, la residenza di Portofino che fu della contessa Vacca Augusta e ora è di proprietà dell’oligarca russo Eduard Yurevich Khudaynatov, considerato molto vicino a Vladimir Putin ed inserito nella black list dell’Ue. Il provvedimento, disposto dal Comitato di sicurezza finanziaria ed eseguito dalla Gdf, riguarda anche una villa a Roma, un’auto di lusso e il capitale sociale di una società di Portofino per un valore complessivo di 57 milioni.

Villa Altachiara è la residenza, una delle più belle della costa ligure, dove l’8 gennaio 2001 morì l’allora proprietaria, la contessa Francesca vacca Agusta: la donna precipitò in mare dalla scogliera su cui l’edificio si affaccia e il corpo venne ritrovato il 22 gennaio successivo nelle acque della Costa Azzurra.

L’attuale proprietario, l’oligarca Khudaynatov è attivo nel settore del petrolio: è stato vicepresidente del colosso Rosneft. Ha acquistato villa Altachiara nel 2015 pagandola 25 milioni di euro. Poco prima di essere colpito dalle sanzioni l’oligarca aveva avviato lavori di ristrutturazione della residenza, che però si erano interrotti in corrispondenza con lo scoppio della guerra.

I provvedimenti di congelamento non sono scattati solo per Khudaynatov: la Guardia di Finanza ha infatti eseguito una misura analoga nei confronti di Grigory Vikotorovitsi Berezkin, presidente del consiglio di amministrazione di «Esn», un gruppo di private equity che ha investimenti in settori che vanno dai

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