
Pizze surgelate: troppi oli vegetali ma poca mozzarella e pomodoro, Eurospin tra i peggiori del test
Il nuovo test italiano sulle pizze margherita surgelate rivela che molti prodotti contengono oli vegetali e non il tradizionale olio extravergine di oliva oltre che una bassa percentuale di mozzarella e pomodoro
Le pizze surgelate rappresentano una soluzione rapida ed economica per chi ha poco tempo per mangiare e vuole evitare pizzerie o preparazioni casalinghe. Nate negli anni ’50 negli Stati Uniti, si sono rapidamente diffuse in tutto il mondo, diventando un’alternativa sempre più apprezzata. Pensate che nel 2023, solo in Italia, ne sono state consumate ben 63.500 tonnellate, non a caso si tratta della quarta tipologia di surgelati più acquistati dopo prodotti ittici, vegetali e patatine.
Ma oltre alla comodità offerta da questi prodotti, c’è anche una certa qualità? La ricetta tradizionale della pizza margherita prevede ingredienti semplici come farina di grano tenero, lievito di birra, acqua, sale, pomodoro, mozzarella, basilico fresco e olio extravergine d’oliva. Le versioni surgelate, però, spesso presentano liste di ingredienti molto più lunghe, con aggiunta di elementi tipici dei prodotti industriali ultraprocessati.
Un test, condotto dal Salvagente su 14 pizze margherita
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