Pfas nel sangue dei Vigili del Fuoco: gli “inquinanti eterni” sono anche nei loro dispositivi di protezione
I dispositivi di protezione individuali e il sangue di 16 Vigili del Fuoco provenienti dai comandi di Catania, Padova, Verona, Alessandria, Genova e Pisa hanno tracce di PFAS. È quanto emerge da un monitoraggio indipendente che Greenpeace ha realizzato con il sindacato USB Vigili del Fuoco proprio sui livelli di PFAS presenti nei loro dispositivi...
Una nuova indagine svela la presenza di PFAS anche nei dispositivi di protezione che utilizzano i Vigili del Fuoco provenienti dai comandi di mezza Italia. Ecco di dati sconvolgenti
10 Giugno 2025
I dispositivi di protezione individuali e il sangue di 16 Vigili del Fuoco provenienti dai comandi di Catania, Padova, Verona, Alessandria, Genova e Pisa hanno tracce di PFAS.
È quanto emerge da un monitoraggio indipendente che Greenpeace ha realizzato con il sindacato USB Vigili del Fuoco proprio sui livelli di PFAS presenti nei loro dispositivi di protezione individuale e nel sangue, con la partecipazione della dottoressa Vitalia Murgia di ISDE Medici per l’Ambiente, e della professoressa Claudia Marcolungo, docente dell’Università di Padova.
Leggi anche: Vini europei sempre più contaminati da Pfas: un nuovo studio lancia l’allarme (che riguarda anche l’Italia)
Tutti mettono in guardia dinanzi a un quadro decisamente poco rassicurante circa l’esposizione sanitaria della categoria a questi pericolosi inquinanti.
Le analisi
I dati diffusi,
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER