Perché ti piace così tanto seguire Monster, la storia di Ed Gein su Netflix? Gli psicologi avvertono: forse non è un buon segno

La terza stagione di Monster, dedicata alle inquietanti vicende di Ed Gein e interpretata da Charlie Hunnam, è diventata in poche settimane uno dei titoli più visti su Netflix. Come accaduto con le precedenti stagioni – incentrate su Jeffrey Dahmer e sui fratelli Menendez – anche La storia di Ed Gein ha suscitato un’ondata di...

Psicologia

La nuova stagione di Monster dedicata a Ed Gein conquista Netflix, ma solleva una domanda inquietante: perché siamo attratti dal male reale?

Ilaria Rosella Pagliaro

16 Ottobre 2025

La terza stagione di Monster, dedicata alle inquietanti vicende di Ed Gein e interpretata da Charlie Hunnam, è diventata in poche settimane uno dei titoli più visti su Netflix. Come accaduto con le precedenti stagioni – incentrate su Jeffrey Dahmer e sui fratelli Menendez – anche La storia di Ed Gein ha suscitato un’ondata di dibattiti online, tra entusiasmi e critiche.

Molti spettatori accusano il creatore Ryan Murphy di aver esasperato la componente spettacolare della vicenda per ottenere un effetto shock, trascurando il confine tra rappresentazione e glorificazione del male. Altri, invece, hanno criticato l’interpretazione di Hunnam, ritenuta eccessivamente empatica verso uno dei killer più disturbanti della storia americana.

Eppure, al di là delle polemiche artistiche, la domanda che emerge è un’altra: perché troviamo così affascinanti le storie di orrore e violenza reale?


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