
Pd, Letta: prima manifesto di valori poi primarie il 12 marzo
Pd, Letta: prima manifesto di valori poi primarie il 12 marzomediaset.it
Poi, dal segretario del Pd, una frecciatina al Terzo Polo: “Siamo sempre disponibili a dialogare con il resto dell’opposizione, ma non ci facciamo prendere in giro. C’è una opposizione che della opposizione non ha nulla e che ha già trasferito le tende nel campo della maggioranza. Chi passa il tempo ad attaccare l’opposizione è solo una stampella della maggioranza”. Chiaro il riferimento a Matteo Renzi e Italia Viva.
La strada verso il congresso del Pd – “Il 7 novembre – spiega Letta – cominceremo con l’appello, poi a metà novembre l’assemblea per votare gli aggiustamenti allo Statuto necessari a quello che ho detto adesso e poi il regolamento congressuale”. Letta ha spiegato nella direzione dl Pd che il primo passo del congresso è un appello alla partecipazione, che non sarà un appello a fare gli spettatori ma a decidere: “Per rendere la partecipazione la più larga – ha detto – propongo che si possa aderire fino all’ultimo momento utile”. Per questo le candidature alla segreteria nazionale “dovranno essere presentate entro il 28 gennaio 2023”.
La Marcia su Roma – Il segretario del Pd, prima di recarsi al Nazareno, in occasione del centenario della Marcia su Roma era stato a deporre una corona di fiori al monumento che ricorda l’uccisione di Giacomo Matteotti: “Oggi l’impegno di tutti in politica è ricordare il momento più buio e rafforzare la democrazia”. “Il ricordo delle vittime del fascismo e di Matteotti è il monito che 100 anni fa la democrazia fini e iniziò il periodo più buio. Noi vogliamo celebrare la democrazia oggi, domani, sempre”.
Letta attacca il governo – Il Pd deve essere determinato “perchè il governo Meloni non ha perso tempo rispetto alle indicazioni con cui muoversi, riportando