OPPO Reno8 Lite 5G, recensione. Look vistoso ma con sostanza. Ma il prezzo è giusto?
La crisi del mercato dei semiconduttori, di cui spesso ci siamo occupati, ha colpito inevitabilmente anche il settore smartphone. A risentirne è stata in particolare la fascia media, in cui sono spuntati spesso prodotti con caratteristiche tecniche simili o addirittura inferiori ai modelli di generazione precedente.
È in un contesto di questo tipo che prova a farsi spazio OPPO Reno8 Lite 5G, vero e proprio apripista in Europa per la nuova famiglia di device Reno della società.
Lo smartphone si è dimostrato decisamente equilibrato nell’utilizzo quotidiano, grazie anche ad un’interfaccia matura come ColorOS 12, e ci ha fatto dimenticare il più delle volte di avere tra le mani un dispositivo “Lite”. Il suo look d’effetto rappresenta inoltre un valore aggiunto, che lo rende riconoscibile fra le tante proposte presenti in tale segmento.
A farci storcere il naso è stato tuttavia il prezzo di vendita, fissato a 399 euro al momento dell’uscita e oggi sceso attorno ai 350 euro, a nostro avviso un po’ troppo alto rispetto alla concorrenza.
Aspetto che si fa notare, materiali leggeri
Il design è senza dubbio uno degli elementi sui quali OPPO si è concentrata maggiormente per il suo Reno8 Lite 5G. Il produttore ha saputo sfruttare alcuni dei punti di forza delle precedenti generazioni di dispositivi, come la finitura Glow e l’Orbit Light, proponendo uno smartphone che difficilmente passa inosservato.
La colorazione Rainbow del modello in nostro possesso è stata realizzata sovrapponendo tre strati di texture e due strati di rivestimento, con un risultato che dà il meglio di sé durante il giorno riflettendo la luce del sole. Per chi preferisce un look più sobrio è comunque disponibile la variante Cosmic Black, in cui cornice e cover