Mutilazioni genitali femminili: il Gambia sta per revocare il divieto, sarebbe il primo stato del mondo a tornare indietro
I legislatori del Paese dell’Africa occidentale hanno votato a favore di un disegno di legge che abrogherebbe un divieto del 2015. Se supererà la tornata finale di votazioni, il Gambia diventerà la prima nazione a revocare le protezioni contro la pratica delle mutilazioni genitali
Un clamoroso passo indietro sta per compiersi in Gambia: i legislatori hanno infatti votato a favore di una misura che potrebbe revocare il divieto di escissione dei genitali femminili, rimuovendo così tutte le tutele legali per milioni di ragazze (e sollevando il timore che altri Paesi possano seguirne l’esempio).
Nove anni fa, il Governo della Repubblica del Gambia aveva approvato il Women’s (Amendment) Act, che vieta proprio la circoncisione femminile. Revocare questo divieto ora, di fatto, annullerebbe decenni di lavoro per porre fine al taglio dei genitali femminili, un rituale secolare legato a idee di purezza sessuale, obbedienza e controllo.
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Se il disegno di legge supererà le fasi finali, la piccola nazione dell’Africa occidentale diventerà la
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