‘Masquerade – Ladri d’amore’, luci e (soprattutto) ombre della Costa Azzurra
Il nuovo film di Nicolas Bedos, regista della 'Belle Époque', schiera un cast francese pazzesco (più la nostra Laura Morante) per «una storia di truffa, di lotta tra due classi sociali e di vendetta femminista», ci ha raccontato l'autore
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“La Costa Azzurra è un posto soleggiato per gente ombrosa”. Lo scriveva nei Roaring Twenties il romanziere britannico Somerset Maugham, lo ribadisce in questi Terrible Twenties Nicolas Bedos nel suo nuovo film, Masquerade – Ladri d’amore (al cinema dal 21 dicembre distribuito da Lucky Red). Se infatti la Côte d’Azur nel nostro immaginario è ancora tutta fiori e Brigitte Bardot (ma pure lei ha messo in vendita la sua storica villa a Peymeinade), il regista della Belle Époque dipinge Nizza e scogliere nei dintorni come il luogo dove i ricchissimi si annoiano, i ricchi fingono di essere ricchissimi e tutti gli altri li invidiano: «Ho scelto questa regione perché era lo scenario ideale per raccontare questa storia di truffa, di lotta tra due classi sociali e di vendetta femminista», mi racconta Bedos. «Ci sono tutti gli elementi romantici di cui avevo bisogno: la prostituzione di lusso, la speculazione immobiliare, le vecchie stelle del cinema».
È infatti dove “la luna si desta con te” (cit. Peppino di Capri) che Adrien (Pierre Niney, nuovo favourite del cinema francese), un bello che non può
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