L’Ombra di Caravaggio – La nostra recensione
Un uomo tormentato, sovversivo nell’aspetto, pronto a sfoderare la spada dal fianco per scatenare la rissa, la barba, i velluti un po’ consunti, i capelli scarmigliati dal taglio un po’ anarchico, cerca e ritrova nel proprio volto lo sguardo di Golia.
Di mestiere fa il pittore, i pantaloni aderenti come un paio di jeans, le scarpe sporche di fango, una camicia cosparsa di ogni vernice, spesso di sangue, colore incrostato sulle mani, sotto le unghie.
E lui stesso, Caravaggio lo “scornacchiato”, assomiglia a una tela, come i personaggi che il suo sguardo rapisce dalla Suburra romana – e dalla Chiesa di Santa Maria in Vallicella, dove Filippo Neri toglie la fame ai tanti derelitti – per trasferire nei quadri quella realtà putrida fatta di ladri e prostitute pronti a prestare i loro volti alle madonne e ai santi più celebri della storia dell’arte.
Rissoso frequentatore di taverne e donne di strada, il Caravaggio di Michele Placido è l’espressione più autentica di quel “vero” che da sempre ossessiona l’artista che depone sulla tela i tanti cristi in croce trovando nella realtà quei Vangeli che conosce a memoria e alla cui lettura si commuove.
Dal 3 novembreL’Ombra di Caravaggio, una co-produzione italo-francese siglata da Goldenart Production con Rai Cinema e per la Francia Charlot, Le Pacte e Mact Production porta al cinema la complessa esistenza di Michelangelo Merisi (interpretato da Riccardo Scamarcio) con Michele Placido a firmare il suo quattordicesimo film da regista, Sandro Petraglia, Fidel Signorile e lo stesso Placido alla sceneggiatura, e un cast di grandi nomi.
Riccardo Scamarcio (Caravaggio) e Isabelle Huppert (Costanza Colonna) nel film L’Ombra di Caravaggio | Foto: © Luisa Carcavale
Ribelle e inquieto, devoto e scandaloso, indipendente e trasgressivo, il Caravaggio 2.0 che Placido porta al cinema
Leggi tutto: http://www.arte.it/notizie/italia/i-l-ombra-di-caravaggio-i-la-nostra-recensione-19847
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER