L’ipotesi dell’archeologo: “La tomba di Papa Alessandro IV si trova nel cimitero della Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo”
Gianpaolo Serone, archeologo da anni impegnato nella Tuscia, espone la sua tesi sulla tomba del Papa, una storia da secoli...
Per anni, studiosi, archeologi e ricercatori si sono interrogati su dove fosse stato sepolto Papa Alessandro IV, pontefice in carica dal 1254 al 25 maggio 1261, giorno della sua morte. L’unica cosa certa è che Rinaldo dei signori di Jenne – nome con cui era nato – sia morto a Viterbo. Dove si trovi la sua tomba, da secoli, rimane un mistero. Gianpaolo Serone di ArcheoAres, società che gestisce il Polo monumentale del Duomo di Viterbo, è arrivato ad ipotizzare che Alessandro IV sarebbe stato sepolto in un sarcofago etrusco del quarto secolo avanti Cristo, proprio all’interno del cimitero monumentale della Cattedrale di San Lorenzo.
Serone rivela di aver formulato l’ipotesi dopo aver incrociato le fonti scritte con l’analisi archeologica del cimitero della Cattedrale. Il sarcofago in questione è stato riportato alla luce nel 1998, in seguito ai lavori per la realizzazione del museo del Duomo, che l’archeologo ben conosce. La tomba, dunque, per Serone sarebbe differente rispetto agli altri sarcofagi a loggette recuperati nelle operazioni di scavo, come se fosse destinato ad ospitare una personalità importante.
La cassa dovrebbe provenire dalla necropoli di Poggio Giudio, sita non lontano da Porta Faul e si troverebbe in prossimità della cappella di San Protogenio. Proprio l’area in cui, secondo le sue fonti, sarebbe stato sepolto il Papa nel 1261.
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