L’inquinamento da piombo nell’Antica Roma potrebbe aver abbassato il QI medio fino a 3 punti
Il piombo era ovunque: nell’aria, nelle tubature, persino nel vino e oggi la scienza ci mostra quanto questo metallo tossico potrebbe aver influenzato la storia e accelerato il declino dell’Impero Romano
Durante il periodo di massimo splendore dell’Impero Romano, le strade si estendevano in ogni direzione, collegando province lontane. Le miniere erano al lavoro senza sosta per portare alla luce tesori sepolti, mentre le fonderie trasformavano argento grezzo in monete che sostenevano l’economia di un’intera civiltà. Ma dietro il progresso e l’efficienza dell’epoca si celava un nemico invisibile e devastante: il piombo.
Secondo uno studio recente, i livelli di piombo nell’aria all’apice dell’Impero furono così elevati da provocare una riduzione di 2,5-3 punti nel quoziente intellettivo medio degli europei. Questa conclusione è stata raggiunta attraverso l’analisi delle carote di ghiaccio estratte in Groenlandia, che conservano tracce dell’atmosfera del passato.
Joe McConnell, scienziato climatico del Desert Research Institute in Nevada e autore principale dello studio, ha descritto il ghiaccio come un “archivio naturale” che conserva strati successivi di storia ambientale. Lo studio ha evidenziato picchi di
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