
L’Europa allenta le regole ESG? La Cina è pronta a prendersi il vantaggio
La sostenibilità è ancora una priorità per l’Europa? La domanda sorge spontanea alla luce del Pacchetto Omnibus presentato dalla Commissione europea lo scorso 26 febbraio. Un pacchetto che riforma alcune delle più importanti normative ESG (ambientali, sociali e di governance), tra cui la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), la direttiva che impone alle aziende di...
L’Unione europea potrebbe ridimensionare le norme ESG per tutelare la propria competitività. Ma mentre l’Occidente rallenta, la Cina accelera sugli investimenti in energia rinnovabile e sostenibilità. Il rischio? Perdere terreno in un settore chiave per l’ambiente e il futuro economico globale
@Canva
La sostenibilità è ancora una priorità per l’Europa? La domanda sorge spontanea alla luce del Pacchetto Omnibus presentato dalla Commissione europea lo scorso 26 febbraio. Un pacchetto che riforma alcune delle più importanti normative ESG (ambientali, sociali e di governance), tra cui la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), la direttiva che impone alle aziende di rendicontare l’impatto della loro attività su clima, biodiversità e diritti umani. Il problema? Queste riforme sembrano ridimensionare le ambizioni europee in materia di trasparenza e sostenibilità. E nel frattempo, la Cina non sta a guardare.
Le pressioni commerciali americane e il dietrofront europeo
Le tensioni economiche globali stanno mettendo in difficoltà Bruxelles. L’amministrazione statunitense ha più volte minacciato una guerra commerciale se l’Europa continuerà a rafforzare le normative ESG, ritenute un ostacolo per le aziende americane. Di fronte a questo
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