Le analisi del DNA svela che le vittime del vulcano di Pompei non erano chi ci avevano sempre detto

Per anni, le guide turistiche e i libri di testo hanno costruito narrazioni romantiche attorno alle statue di gesso che immortalano gli ultimi istanti di vita degli abitanti di Pompei, colti di sorpresa dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Madri che stringono i figli, famiglie unite nell’addio, amanti stretti in un ultimo abbraccio: storie commoventi...

Archeologia

La genetica riscrive la storia di Pompei: analizzati i resti di cinque individui per scoprire sesso, origine, parentela e tratti fisici mai rilevati prima

Ilaria Rosella Pagliaro

20 Ottobre 2025

@Wikimedia Commons

Per anni, le guide turistiche e i libri di testo hanno costruito narrazioni romantiche attorno alle statue di gesso che immortalano gli ultimi istanti di vita degli abitanti di Pompei, colti di sorpresa dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Madri che stringono i figli, famiglie unite nell’addio, amanti stretti in un ultimo abbraccio: storie commoventi ma spesso basate più su intuizioni sceniche che su prove scientifiche.

Oggi, grazie a uno studio innovativo pubblicato su Current Biology, la scienza prende il sopravvento sulla leggenda. Un’équipe di ricercatori ha analizzato frammenti ossei microscopici conservati all’interno di 14 calchi pompeiani. Ne è emerso un ritratto del tutto inaspettato: le vittime non erano parenti, né rappresentavano i legami affettivi che per decenni sono stati attribuiti loro.

Il DNA smaschera gli stereotipi

Nel caso


Leggi tutto: https://www.greenme.it/scienza-e-tecnologia/archeologia/le-analisi-del-dna-svela-che-le-vittime-del-vulcano-di-pompei-non-erano-chi-ci-avevano-sempre-detto/


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.