L’accesso con l’impronta non è così sicuro come sembra: gli scienziati dimostrano come è possibile violarla
La sicurezza delle impronte digitali, pilastro della protezione dei nostri dispositivi, è davvero affidabile come crediamo? Alcuni ricercatori cinesi e statunitensi hanno messo in luce una vulnerabilità sorprendente: il suono del dito che scorre sullo schermo potrebbe essere sufficiente per eludere questa difesa. Questa tecnica, descritta in un dettagliato studio, consente la riproduzione digitale delle...
Un gruppo di ricercatori ha rivelato una tecnica capace di violare la sicurezza biometrica tramite il riconoscimento delle impronte digitali, aprendo nuove riflessioni sulla protezione dei dati personali
La sicurezza delle impronte digitali, pilastro della protezione dei nostri dispositivi, è davvero affidabile come crediamo? Alcuni ricercatori cinesi e statunitensi hanno messo in luce una vulnerabilità sorprendente: il suono del dito che scorre sullo schermo potrebbe essere sufficiente per eludere questa difesa. Questa tecnica, descritta in un dettagliato studio, consente la riproduzione digitale delle impronte digitali sfruttando le vibrazioni generate dal movimento del dito su uno schermo di smartphone.
L’essenza di questo metodo risiede nella capacità di trasformare le vibrazioni, causate dal contatto delle dita con il display, in una mappa digitale dell’impronta. Questa scoperta si appoggia su precedenti studi nel campo dell’intelligenza artificiale, che avevano introdotto il concetto di “MasterPrint” o “DeepMasterPrint“. Questi termini descrivono un’impronta digitale universale, in grado di imitare le caratteristiche comuni di molteplici impronte, aumentando teoricamente la probabilità di sbloccare un dispositivo protetto. Tuttavia, i risultati iniziali non furono particolarmente promettenti. Da qui,
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