La vodka regalata da Putin a Berlusconi ha violato le sanzioni: lo dice l’Europa
Un regalo… indigesto. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha raccontato di aver ricevuto in dono per il suo compleanno venti bottiglie di vodka dal presidente russo Vladimir Putin. Tutto bene? Insomma… secondo la Commissione Europea il regalo avrebbe violato le sanzioni imposte al Cremlino a causa della guerra in Ucraina.
La vodka di Putin non poteva arrivare a Berlusconi
A far luce sulla questione è stata Arianna Podestà, portavoce della Commissione Europea. «Il quinto pacchetto di sanzioni, concordato nell’aprile 2022, ha esteso il divieto di importazione di merci dalla Russia agli alcolici, compresa la vodka, tra gli altri – ha spiegato – Non sono previste esenzioni per regali e/o quantità specifiche».
Insomma, il regalo dello Zar ha violato le regole imposte da Bruxelles. L’attuazione delle sanzioni è però responsabilità degli Stati e quindi, in questo caso, dall’Italia. Non resta quindi che attendere eventuali azioni legali.
Peraltro, nel mirino non c’è soltanto la vodka, ma anche il lambrusco. Sempre Berlusconi infatti, nel suo racconto, ha spiegato come al dono di Putin avrebbe risposto con delle bottiglie del rosso emiliano inviate a Mosca. Anche in questo caso però l’invio avrebbe violato le sanzioni.
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