La Spermatorrea: Un’isteria immaginaria dell’era vittoriana

Un'analisi della presunta malattia sessuale diffusa nel 1800, le sue cure estreme e il suo impatto sulla società.
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Un’analisi della presunta malattia sessuale diffusa nel 1800, le sue cure estreme e il suo impatto sulla società.

La spermatorrea non era una malattia reale. (MIA Studio/Shutterstock.com)

Nel 1800, si diffuse un’isteria riguardo alla presunta malattia della spermatorrea, caratterizzata da una scarica eccessiva di sperma causata da attività sessuali illecite o eccessive. Furono proposte alcune cure severe ed estreme per questa presunta afflizione. Tuttavia, oggi è improbabile sentir parlare di questa malattia. Non perché sia stata curata, ma perché in realtà non è mai esistita. La spermatorrea era più un fenomeno culturale durante l’era vittoriana, piuttosto che una vera e propria malattia.

Le prime menzioni di questa condizione nell’ambito pubblico e professionale risalgono agli anni ’40 del 1800 e l’influencer originale di questa tendenza fu Claude Francois Lallema, autore di un trattato sulle cause, i sintomi e il trattamento della spermatorrea, tradotto nel 1847. Inizialmente, veniva considerata come una malattia sessuale separata con sintomi specifici, ma in seguito venne descritta come un sintomo di eccessiva emissione di sperma.

Si credeva che la spermatorrea avesse due


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