La mummificazione: un viaggio attraverso le antiche pratiche e le condizioni naturali
Le mummie sono state trovate su tutti i continenti della Terra, sia per volontà umana che in circostanze naturali estreme. Scopri come il freddo, l’aridità, l’acidità e l’assenza di ossigeno possono preservare i corpi nel tempo.
Questo allegro individuo è Grauballe Man, un corpo di palude che è stato scoperto nel 1952 in Danimarca. (Malene via Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0 DEED))
Le mummie sono state trovate su tutti i continenti della Terra, comprese le mummie di pinguini dell’Antartide. Le antiche civiltà preparavano intenzionalmente le mummie per onorare i loro morti, ma la mummificazione può anche avvenire in circostanze naturali estreme. La chiave è interrompere le fasi naturali di decomposizione, rendendo difficile per i microrganismi e gli enzimi degradare un corpo dopo la morte. Ciò può essere ottenuto attraverso il freddo intenso, l’estrema aridità, le condizioni acide o semplicemente l’assenza di ossigeno.
In condizioni aride, ad esempio, un corpo umano può mummificarsi spontaneamente grazie all’assenza di acqua. In un ambiente estremamente secco e caldo, il corpo può perdere acqua abbastanza velocemente da impedire ai microrganismi e agli
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