La Lotteria Italia si conferma un fenomeno di costume, anche nel 2024
La Lotteria Italia non si fa sorprendere dal periodo delle feste e dall’arrivo del nuovo anno, confermandosi una sorta di tradizione mette d’accordo tutti, grandi e piccini. È prevista per biglietti vincenti estrazione 06 gennaio 2024, come reso noto dai principali organi di stampa e dalla rete ammiraglia Rai in diverse trasmissioni e reclame.
L’evento va in onda da ormai oltre mezzo secolo durante la trasmissione abbinata in diretta proprio su Rai Uno, in prima serata. La scelta quest’anno è caduta nientemeno che su uno dei programmi più popolari condotto da Amadeus, ovvero Affari Tuoi, lanciato da Paolo Bonolis diversi anni or sono (nel 2003 per l’esattezza) e ancora capace di tenere incollati davanti allo schermo moltissimi telespettatori.
In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più sulla Lotteria Italia, ripercorrendo un po’ la sua storia, tra aneddoti e curiosità, molto più antica di quanto non si possa pensare. Qualcosa che, semplicemente, fa parte da sempre delle nostre vite.
La compagnia perfetta delle Feste: la storia della Lotteria Italia
La Lotteria Italia accompagna piacevolmente gli italiani dall’inizio del Novecento, seppur sotto diverse denominazioni, senza mai perdere la sua identità, anche se le sue origini sono ben più antiche.
Un fenomeno, quindi, che riflette i cambiamenti che ha attraversato il Belpaese, a livello economico, sociale e persino politico. Ma partiamo dagli inizi.
1449
La prima edizione di una lotteria italiana si volge a Milano, in piazza Sant’Ambrogio, già nel 1449, per l’esattezza il 9 gennaio. L’ideatore è un banchiere locale, Cristoforo Taverna, mosso dall’intento di acquisire denaro a favore dell’Aurea Repubblica Ambrosiana, le cui casse si erano prosciugate in occasione della guerra disputata contro Venezia.
1898
All’Esposizione Generale di Torino va in scena la Grande Lotteria Nazionale. I biglietti venduti sono più di 800.000, al prezzo di 5 lire l’uno, per un ammontare complessivo dei premi di 2.000.000 di lire. Il primo premio vale 200.000 lire.
1911-1918
La grafica del biglietto evoca le città simbolo del Regno d’Italia, Roma e Torino con un richiamo politico e sociale all’unità nazionale, di stampo patriottico. Il biglietto costa tre lire, ma si poteva acquistarne un terzo avendo diritto a vincere un terzo del premio.
Nel 1918 la lotteria rimanda alla situazione catastrofica della Prima Guerra Mondiale, con il ricavato devoluto alla Croce Rossa.
1933-1948
Il servizio passa al Ministero delle Finanze, dando l’avvio al sistema attuale delle lotterie nazionali: aventi cadenza annuale e gestione statale. I biglietti successivi richiamano da un lato il patriottismo, mentre dopo la guerra invitano invece a visitare le località turistiche del Belpaese, evocandone la bellezza.
Dal 1956 a oggi
Con l’avvento della televisione di massa, la Lotteria Italia, che agli inizi si chiamava Lotteria di Capodanno, viene abbinata a trasmissioni con un grande seguito di pubblico. Se si consultano le statistiche negli anni emerge che il primo programma abbinato è stato Le canzoni della fortuna (nel 1956), seguito, tra gli altri, da Carosello, Canzonissima e Fantastico.
Nota finale
Il tratto distintivo della Lotteria Italia, in tutte le sue evoluzioni, è la matrice di stampo popolare, un aspetto che non si è perso nel tempo. La scelta dell’abbinamento a una trasmissione come Affari tuoi, e di un conduttore quale Amadeus, che ha al suo attivo anche il Festival di Sanremo, non è casuale e si rivela un elemento di continuità.