
Kula Shaker: «Perché nessuno suona più il rock come se fosse una questione di vita o di morte?»
Crispian Mills è una specie di spassosissimo visionario, è l'ultimo dei moicani, è un uomo in cerca di una seconda possibilità dopo che la sua band è sparita dal mainstream. Chi gliela vuole dare stasera a Parma?
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Per fortuna il buon vecchio rock’n’roll fatto con le chitarre riesce ancora a entusiasmarci, a farci muovere il sedere e uscire di casa per la curiosità di vedere una band su un palco. Merito di personaggi come Crispian Mills, che alla vigilia del suo cinquantesimo compleanno ha ancora la voglia di spaccare il mondo di quando con i suoi Kula Shaker debuttò con un album fatto di psichedelia, misticismo orientale e spiritualità. Questa breve descrizione di K (1996) è in realtà un copia e incolla dell’attuale bio della band pubblicata sul suo profilo Twitter. Questo per dire che, più di 25 anni dopo, la musica di Crispian e dei suoi compagni non è molto cambiata. Inoltre, nelle scalette dei loro live, quell’album (un unicum nella scena Brit rock dell’epoca) fa ancora la parte del leone.
La line-up del gruppo è stata recentemente completata dal ritorno di Jay Darlington, il tastierista della formazione originale. Questa sera al Teatro Regio di Parma, quindi, ci saranno i Kula Shaker di quel memorabile debutto, che andò al primo posto della classifica britannica in un momento
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