
Komomaki, gli antichi ‘rivestimenti’ di paglia giapponesi avvolti intorno agli alberi per proteggerli dai parassiti
L’inverno può essere particolarmente difficile per alcuni alberi giapponesi, in particolare i pini rossi e neri, a causa delle larve di “matsugahera”, il cui nome scientifico è Dendrolimus spectabilis, anche nota come la falena di pino, diffusa non solo in Giappone, ma anche in Siberia, nella penisola coreana e sull’isola di Sakhalin. Per prevenire i...
A idearli furono dei giardinieri del periodo Edo per proteggere i pini giapponesi dalle larve di “matsugahera”, ovvero la falena di pino diffusa in Giappone (che non è la processionaria)
Foto di Wikipedia/Ethan Doyle White and Josephus37
L’inverno può essere particolarmente difficile per alcuni alberi giapponesi, in particolare i pini rossi e neri, a causa delle larve di “matsugahera”, il cui nome scientifico è Dendrolimus spectabilis, anche nota come la falena di pino, diffusa non solo in Giappone, ma anche in Siberia, nella penisola coreana e sull’isola di Sakhalin.
Per prevenire i danni causati da questi parassiti, che si nutrono degli aghi di pino, durante il periodo Edo (1603-1867) alcuni giardinieri giapponesi idearono una soluzione ingegnosa: avvolgere gli alberi con rivestimenti di paglia, chiamati Komomaki (菰巻き). Questi “involucri” venivano tradizionalmente applicati verso la fine di ottobre o all’inizio di novembre.
La paglia attirava le larve in vista del letargo invernale, ma quando con l’arrivo della primavera, verso marzo, si risvegliavano affamate e iniziavano a nutrirsi avidamente degli aghi di pino, i giardinieri rimuovevano
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