Impatto dei lockdown da COVID-19 sul cervello degli adolescenti: differenze di genere
Gli adolescenti, soprattutto le ragazze, hanno subito un rapido invecchiamento cerebrale precoce a causa dei lockdown da COVID-19, con possibili conseguenze negative sulla salute mentale e sullo sviluppo cerebrale.
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Un recente studio ha rivelato che i giovani che hanno vissuto i lockdown imposti dalla pandemia di COVID-19 hanno subito un rapido invecchiamento cerebrale precoce a causa delle restrizioni sociali, con un impatto significativamente maggiore sulle ragazze rispetto ai ragazzi.
Il virus COVID-19 ha avuto conseguenze non solo in termini di malattie e morti, ma ha anche influenzato la società in diversi modi, con gli ordini di restare a casa, il distanziamento sociale e la chiusura delle scuole che hanno modificato le nostre abitudini di vita, lavoro e socializzazione.
Queste interruzioni hanno avuto un impatto negativo sulla salute mentale di molte persone, soprattutto degli adolescenti, poiché l’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti emotivi, comportamentali e sociali, in cui si sviluppano relazioni importanti con i coetanei che influenzano la formazione dell’identità e dell’autostima.
A livello fisiologico, l’adolescenza è caratterizzata da importanti cambiamenti nel cervello, con la plasticità neurale che subisce modifiche strutturali in base all’ambiente circostante. Questi cambiamenti sono sensibili alle interruzioni, e lo stress prolungato durante l’adolescenza può causare problemi nello sviluppo e disturbi neuropsichiatrici.
Uno studio recente ha
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