Il vaccino COVID-19 Oxford-AstraZeneca: dal successo al ritiro globale
Il vaccino Oxford-AstraZeneca affronta ritiro globale per eccesso di offerta, mutazioni del virus e questioni di sicurezza. Nonostante controversie, ha salvato milioni di vite ma ora cede il passo a nuove soluzioni.
La società ha deciso di interrompere la produzione e la vendita del vaccino. (DELBO ANDREA/Shutterstock.com)
Quasi 3,5 anni dopo aver ottenuto l’approvazione per l’uso, il vaccino COVID-19 Oxford-AstraZeneca è oggetto di ritiro globale. Questa decisione, basata su motivazioni commerciali, è stata presa a causa dell’eccesso di vaccini aggiornati disponibili sul mercato, che ha portato a una diminuzione della domanda.
Il virus SARS-CoV-2, responsabile del COVID-19, ha mostrato una capacità di mutazione e evoluzione, generando diverse varianti. Alcuni produttori di vaccini hanno risposto a queste varianti con aggiornamenti dei propri prodotti, ma AstraZeneca non ha seguito questa strada. Il professor Adam Finn dell’Università di Bristol ha spiegato che ciò ha reso il vaccino, ora noto come Vaxzevria, probabilmente meno efficace rispetto al suo lancio iniziale.
Di conseguenza, l’azienda ha deciso di interrompere la produzione e la distribuzione del vaccino poiché non vi è più un solido
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