
Il sorprendente legame tra vaccini e demenza emerso in uno studio
Negli ultimi anni, numerosi studi hanno messo in luce un dato sorprendente: i vaccini, oltre a proteggere da infezioni virali, potrebbero offrire un effetto protettivo contro la demenza, una delle malattie neurodegenerative più devastanti e senza cura. Tra tutti, il vaccino contro il fuoco di Sant’Antonio (herpes zoster) si è dimostrato il più efficace, con...
Una serie di studi recenti sta rivoluzionando la medicina preventiva: alcuni vaccini progettati per combattere virus comuni potrebbero anche contribuire a ridurre significativamente il rischio di demenza
6 Ottobre 2025
Negli ultimi anni, numerosi studi hanno messo in luce un dato sorprendente: i vaccini, oltre a proteggere da infezioni virali, potrebbero offrire un effetto protettivo contro la demenza, una delle malattie neurodegenerative più devastanti e senza cura. Tra tutti, il vaccino contro il fuoco di Sant’Antonio (herpes zoster) si è dimostrato il più efficace, con una riduzione del rischio di demenza pari al 20%.
Questo vaccino, inizialmente introdotto nel 2006 per prevenire l’eruzione cutanea dolorosa tipica del virus zoster, ha attirato l’attenzione della comunità scientifica. Una ricerca pubblicata su Nature nel 2025 ha monitorato quasi 300.000 anziani in Galles, confrontando gruppi nati a poche settimane di distanza ma con accesso differente al vaccino, secondo la data di nascita. Dopo sette anni, coloro che avevano ricevuto il vaccino mostravano un rischio di
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