Il serpente del faraone, la reazione chimica che sembra generare la porta dell’inferno

Serpente del faraone: no, non è specie di rettile, ma quello che si forma genera da una reazione chimica “semplice” ma spettacolare (e molto pericolosa). Quello che si produce sembra davvero la porta dell’inferno e i fumi che si creano sono altamente tossici. Assolutamente a non fare a casa! Chimicamente i serpenti del faraone sono...

Il serpente del faraone è quello che si genera da una reazione chimica “semplice” ma spettacolare (e molto pericolosa). Quello che si produce sembra davvero la porta dell’inferno e i fumi che si creano sono altamente tossici. Ecco come funziona

©Esperimenti di Chimica/Youtube

Serpente del faraone: no, non è specie di rettile, ma quello che si forma genera da una reazione chimica “semplice” ma spettacolare (e molto pericolosa). Quello che si produce sembra davvero la porta dell’inferno e i fumi che si creano sono altamente tossici. Assolutamente a non fare a casa!

Chimicamente i serpenti del faraone sono il prodotto della termolisi del tiocianato di mercurio, reazione chimica che in pochi secondi genera una grande schiuma serpentina. La quale, mista al calore generato (e a fumi tossici) sembra davvero la porta dell’inferno come la descrivono le leggende.

Questa reazione fu scoperta da Friedrich Wöhler nel 1821, dopo la sintesi tiocianato di mercurio, che descrisse il prodotto proprio come vermiforme, restando lui stesso stupito di quello che stava accadendo.

Per un po’ di tempo, il prodotto fu


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