Il Messico proibirà la vendita nelle scuole di prodotti ad alto contenuto calorico e a basso valore nutritivo
Il Messico punta a contrastare l’obesità infantile proibendo la vendita nelle scuole di prodotti ad alto contenuto calorico e a basso valore nutritivo entro marzo 2025
Il Messico ha annunciato un’importante misura per contrastare l’obesità infantile, imponendo alle scuole il divieto di vendere prodotti ad alto contenuto calorico e a basso valore nutritivo entro marzo 2025. La nuova normativa riguarda alimenti ultra-processati come patatine, bevande zuccherate, cotiche artificiali di maiale e snack salati con peperoncino.
Questi prodotti, spesso etichettati per il loro alto contenuto di grassi, zuccheri o sodio, non saranno più consentiti né nelle scuole né nelle loro immediate vicinanze, pena sanzioni da $545 a $5.450 per le istituzioni che non rispettano il regolamento.
L’iniziativa nasce in risposta ai dati allarmanti che indicano il Messico come uno dei Paesi con il più alto tasso di obesità infantile al mondo. Secondo un’indagine nazionale condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi), circa 5,7 milioni di bambini tra i 5 e gli 11 anni e oltre 10 milioni di adolescenti tra i 12 e i 19
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