Il comportamento omosessuale negli animali: un ruolo sociale complesso
Il comportamento omosessuale si è evoluto in molte specie animali, contribuendo alla creazione di relazioni sociali complesse.
Non essere pudico, è tutto naturale. (Sergey Uryadnikov/Shutterstock.com)
Il comportamento omosessuale è stato oggetto di dibattito in quanto sembra non contribuire direttamente alla riproduzione e alla sopravvivenza delle specie. Tuttavia, uno studio recente ha dimostrato che il comportamento sessuale omosessuale si è evoluto indipendentemente in molte specie animali e potrebbe svolgere un ruolo importante nella creazione di complesse relazioni sociali.
Gli scienziati della Estación Experimental de Zonas Áridas e dell’Università di Granada in Spagna hanno scoperto che il comportamento omosessuale è stato osservato in oltre 1.500 specie animali. È più comune nei mammiferi, con una percentuale di circa il 5% delle specie che lo manifestano. Tra i primati, è stato osservato in almeno 51 specie, tra cui i lemuri e tutte le specie di scimmie e grandi scimmie.
Un esempio evidente di comportamento omosessuale si osserva tra i bonobo, una specie di scimmia affine allo scimpanzé. Questi animali sono notoriamente promiscui e utilizzano il sesso come mezzo per costruire legami
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