
Il collasso urbano dei Maya non fu solo colpa della siccità: la nuova teoria che cambia tutto
Perché le persone decidono di vivere in città e, un giorno, di tornare indietro? Una domanda che oggi ci sembra legata al traffico, al prezzo degli affitti, allo smog o alla voglia di respirare un po’ di aria pulita. E invece no: quel tira e molla tra vita urbana e vita rurale affonda le radici...
Perché la storia dei Maya, tra città fiorenti, abbandoni improvvisi e ritorni alle campagne, può insegnarci più di quanto crediamo oggi, nelle nostre metropoli affollate
25 Novembre 2025

@Wikimedia Commons
Perché le persone decidono di vivere in città e, un giorno, di tornare indietro? Una domanda che oggi ci sembra legata al traffico, al prezzo degli affitti, allo smog o alla voglia di respirare un po’ di aria pulita. E invece no: quel tira e molla tra vita urbana e vita rurale affonda le radici molto più lontano, fino alle prime società agricole. Una storia che ci riguarda, anche se è iniziata più di mille anni fa.
È l’ipotesi avanzata da un gruppo di ricercatori che ha analizzato i grandi centri dei Maya classici, mettendo insieme dati climatici, modelli economici e tracce di conflitti. Ne è uscito un quadro sorprendente,
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