Il Cile vuole vietare l’allevamento di polpi: sarebbe il 1° Paese al mondo a mettere al bando il crudele (e insostenibile) business

Il Cile potrebbe diventare il primo Paese al mondo a introdurre un divieto nazionale sull’allevamento dei polpi, ponendosi come apripista in materia di tutela marina e benessere animale. In particolare la misura punta a vietare su tutto il territorio nazionale l’installazione, l’operazione o il funzionamento di centri destinati alla riproduzione, crescita o ingrasso di polpi....

Animali selvatici

Un progetto di legge in Cile punta a vietare l’allevamento dei polpi. Una decisione pionieristica per la salvaguardia degli ecosistemi marini e del benessere animale e una scelta etica e ambientale che potrebbe cambiare il futuro degli oceani

Rebecca Manzi

22 Ottobre 2025

Il Cile potrebbe diventare il primo Paese al mondo a introdurre un divieto nazionale sull’allevamento dei polpi, ponendosi come apripista in materia di tutela marina e benessere animale. In particolare la misura punta a vietare su tutto il territorio nazionale l’installazione, l’operazione o il funzionamento di centri destinati alla riproduzione, crescita o ingrasso di polpi.

L’obiettivo del Proyecto de Ley Boletín N°17913

La proposta, presentata lo scorso 15 ottobre dalla deputata Marisela Santibáñez insieme a un gruppo di parlamentari e sostenuta dalla Fundación Vegetarianos Hoy, nasce con l’obiettivo di impedire lo sviluppo di una pratica definita “eticamente inaccettabile” e “ambientalmente insostenibile” modificando il Reglamento de Concesiones de Acuicultura e impedendo il rilascio di nuovi permessi per questa


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