Il 2025 è l’anno nero per le foreste italiane: 94.000 ettari persi tra incendi e ritardi

Un 2025 da bollino rosso per le foreste italiane. È questo il bilancio che emerge dall’VIII Forum Foreste di Legambiente, presentato a Roma: 94.070 ettari bruciati da gennaio a metà ottobre, quasi il doppio rispetto al 2024. Una superficie pari a 132.000 campi da calcio. A guidare la triste classifica è la Sicilia, seguita da...

Nel 2025 le foreste italiane affrontano la peggior crisi degli ultimi anni: incendi in aumento, caldo record e pianificazione ferma al palo. Legambiente avverte: senza una gestione sostenibile, l’Italia rischia di perdere il suo capitale verde

Riccardo Liguori

29 Ottobre 2025

Immagine di repertorio/Canva

Un 2025 da bollino rosso per le foreste italiane. È questo il bilancio che emerge dall’VIII Forum Foreste di Legambiente, presentato a Roma: 94.070 ettari bruciati da gennaio a metà ottobre, quasi il doppio rispetto al 2024. Una superficie pari a 132.000 campi da calcio. A guidare la triste classifica è la Sicilia, seguita da Calabria, Puglia e Campania.
Un dato che racconta un Paese in difficoltà, dove la crisi climatica e la cattiva gestione si sommano in un circolo vizioso di fragilità ambientale.

L’estate più calda, le foreste più fragili

Secondo il programma europeo Copernicus, l’estate 2025 è stata la quinta più calda dal 1950, con un’anomalia termica di +1,62 °C. Ondate di calore e siccità hanno reso i boschi


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