I sindaci al bivio: aumentare le bollette o far fallire Talete? Oggi il voto cruciale, tre possibili scenari
I primi cittadini sono chiamati a decidere se aumentare le bollette dell'acqua ai cittadini o far affondare Talete, ecco tre...
Certamente molti di loro stanotte non avranno dormito sonni tranquilli. E c’è da scommetterci, dato che oggi i sindaci della Tuscia saranno chiamati ad esprimersi su un tema rovente: scegliere chi salvare tra i cittadini e Talete, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico nel Viterbese. Non sarà facile ma va fatto, anche perché ormai la politica viterbese, nella vicenda che riguarda la crisi della partecipata, è finita in un cul-de-sac.
AUMENTO DELLE BOLLETTE O FALLIMENTO
L’Ato, l’ambito territoriale ottimale, è da mesi in un vicolo cieco. Nel dettaglio, stamattina l’assemblea dei sindaci dovrà votare il piano di adeguamento tariffario. Sostanzialmente, questo provvedimento vuole introdurre un aumento delle bollette Talete del 12% sotto forma di conguaglio per il 2022 e dell’8% per il 2023. L’aumento corposo, quello del 12%, dovrà essere però vagliato e approvato da Arera, cosa molto improbabile dato che l’autorità di regolazione difficilmente autorizza aumenti sopra il 6%. Una scelta, quella dei rincari in tariffa, per certi versi obbligata secondo Giancarlo Daniele, ventennale tecnico della società: “Le bollette, per garantire la sopravvivenza di Talete, avrebbero dovuto crescere
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER