Grande Fratello Vip, Signorini: “Orrenda pagina televisiva, ognuno si assuma le proprie responsabilità. Colpa anche nostra, non ci siamo accorti della sofferenza di Bellavia”

Grande Fratello Vip, Signorini: "Orrenda pagina televisiva, ognuno si assuma le proprie responsabilità. Colpa anche nostra, non ci siamo accorti della sofferenza di Bellavia"ilfattoquotidiano.it

“Quella che sta per cominciare non è una puntata facile. Nella storia del Grande Fratello tante volte sono usciti improvvisamente i concorrenti, ma l’uscita di Marco Bellavia non è come tutte le altre“, ha detto in apertura di puntata Alfonso Signorini. Il caso era esploso nei giorni scorsi, l’ex conduttore di “Bim Bum Bam” aveva detto di soffrire di depressione e aveva mostrato le proprie fragilità, attaccato e deriso dagli altri “vipponi”: “Bellavia ha dimostrato nella Casa un disagio, una fragilità psicologica che ci ha colti alla sprovvista e che ha riempito di una corrente emotiva anche tutto il pubblico che si è espresso in maniera solidale nei suoi confronti, ha fatto squadra con lui. È una storia che ha molti perdenti, ed è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Se le assumeranno i concorrenti che hanno avuto un comportamento orrendo fatto di indifferenza, mancanza di empatia e solidarietà nonostante i suoi messaggi di aiuto”, ha aggiunto il padrone di casa.

Responsabilità anche del gruppo di lavoro, della società di produzione e dell’azienda: “La colpa è anche nostra perché non ci siamo accorti della sofferenza di Marco, non me ne sono accorto io quando ho fatto due provini né ho saputo intravederla nei suoi occhi, nei suoi gesti. La colpa è anche di chi non ha riconosciuto da un punto di vista medico la sua situazione. Così lo abbiamo inserito in un programma che ha acuito il suo disagio. Questa sera Marco ci sta guardando e lo salutiamo. Questa storia coinvolge Marco che questa sera non può essere in studio ma che ci auguriamo possa raggiungerci presto. (…) Non siamo a Un giorno in pretura, non mi interessa fare tribunali sommari, ma vogliamo raccontare una storia”.

 

 

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