Genetisti riscoprono tribù in Africa che si pensava fossero perdute
Sono stati trovati gruppi geneticamente distinti nel deserto del Namib, ritenuti scomparsi più di 50 anni fa.
L’Africa settentrionale detiene forse la più grande diversità genetica umana sulla Terra e una nuova ricerca rivela che la diversità è in condizioni migliori di quanto si sospettasse. Quando alcune lingue del deserto del Namib si estinsero, gli antropologi temettero che anche le popolazioni che le parlavano se ne fossero andate, ma una nuova ricerca indica che le persone hanno mantenuto un’identità genetica anche senza la loro lingua madre. È un modello comune che la diversità biologica sia maggiore nel luogo in cui ha avuto origine una specie o una famiglia. Sebbene alcuni non scienziati permettano di dissentire , gli antropologi saprebbero che gli esseri umani si sono evoluti in Africa anche senza la documentazione fossile semplicemente osservando quanto maggiore sia la nostra diversità lì. Ciò può essere visto in modo più drammatico tra gli abitanti dei deserti del Kalahari e del Namib, nell’Africa sud-orientale. Il Namib è un deserto lungo e sottile che abbraccia la costa della Namibia e parti dell’Angola e
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