Europa in fumo: il 2025 è l’anno nero degli incendi (e l’Italia colleziona un triste record)

Un milione di ettari di foreste e vegetazione trasformati in cenere. È questo il bilancio degli incendi boschivi che hanno devastato l’Unione europea nel 2025, rendendolo l’anno peggiore degli ultimi due decenni. Un’area vasta quanto l’intera Basilicata è andata in fumo, in seguito a circa 1.800 roghi che hanno segnato una ferita profonda nel cuore...

Oltre alle foreste, i roghi bruciano la nostra salute ed economia, emettendo milioni di tonnellate di CO2. Un circolo vizioso che accelera la crisi climatica e che possiamo spezzare solo con un nuovo approccio: passare dalla reazione alla prevenzione attiva

Riccardo Liguori

12 Settembre 2025

@Canva

Un milione di ettari di foreste e vegetazione trasformati in cenere. È questo il bilancio degli incendi boschivi che hanno devastato l’Unione europea nel 2025, rendendolo l’anno peggiore degli ultimi due decenni. Un’area vasta quanto l’intera Basilicata è andata in fumo, in seguito a circa 1.800 roghi che hanno segnato una ferita profonda nel cuore del continente, dalla Spagna alla Grecia, passando per i Balcani e l’Italia.

I dati sono allarmanti. La Spagna ha vissuto la sua stagione peggiore degli ultimi trent’anni, superando di cinque volte la media annuale. Il Portogallo e Cipro hanno visto bruciare rispettivamente il 3% e il 2,3% del loro territorio nazionale. E l’Italia? Si è distinta per il più alto numero di incendi


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