Emanuela Orlandi, il Vaticano riapre il caso

La magistratura vaticana: «Saranno riesaminate tutte le piste». La decisione è stata presa dal promotore di giustizia Alessandro Diddi. Emanuela Orlandi è scomparsa nel giugno del 1983. Aveva 15 anni. Secondo la famiglia esiste un dossier del Vaticano sul caso che non è mai stato reso pubblico

Dalla Banca della Magliana ad Alì Agca, dalla testimonianza dell’amica sulle molestie al possibile collegamento con la scomparsa di Mirella Gregori. Il caso di Emanuela Orlandi, la 15enne figlia di un dipendente della Santa Sede scomparsa il 22 giugno 1938, ha visto negli anni aprirsi decine di piste e mai arrivare alla verità, alla soluzione del mistero, una soluzione che per molti, a partire dalla famiglia della ragazza, sta in Vaticano. Ora si apre un nuovo spiraglio proprio da dentro le mura vaticane.

A quasi quarant’anni dalla scomparsa, il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi ha decido di riaprire le indagini insieme alla Gendarmeria. Secondo le indiscrezioni trapelate attraverso l’agenzia AdnKronos dovrebbero essere nuovamente scandagliati e controllati fascicoli, documenti, segnalazioni, informative e testimonianze legate al caso.

Appena qualche giorno fa è stata resa pubblica la posizione di monsignor Georg Gaenswein, segretario di Papa Benedetto XVI:  «Io non ho mai compilato alcunché sul caso Orlandi per cui questo fantomatico dossier non è mai stato reso noto unicamente perché non esiste». La famiglia di Emanuela è invece convinta del contrario, che in Vaticano ci


Leggi tutto: https://www.vanityfair.it/article/emanuela-orlandi-il-vaticano-riapre-il-caso


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.