
Egitto: papiro di 18 metri e bara finemente decorata scoperti in un antico cimitero
Gli archeologi hanno scoperto un cimitero dell’antico Egitto risalente a più di 3.000 anni fa contenente la bara colorata della figlia di un sommo sacerdote e mummie conservate, tra centinaia di altri reperti.
I ricercatori hanno portato alla luce il cimitero presso la necropoli di Tuna el-Gebel, situata a sud del Cairo, nel governatorato di Minya, così come comunicato in una dichiarazione del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano. Secondo gli archeologi, il cimitero, che risale al Nuovo Regno (XVI-XI secolo a.C.) dell’antico Egitto, era utilizzato come luogo di sepoltura per alti funzionari e sacerdoti durante quel periodo. Il cimitero è stato scoperto durante gli scavi iniziati lo scorso agosto nella zona Al-Ghuraifa di Tuna El-Gebel e presenta “molte tombe” scavate nella roccia. I ricercatori hanno anche trovato centinaia di reperti archeologici nel sito, tra cui bare di pietra e di legno, alcune delle quali contenevano mummie, amuleti, ornamenti e figurine funerarie. Uno dei reperti più notevoli del cimitero è una bara colorata e incisa appartenente alla figlia di un sommo sacerdote dell’antico dio egiziano Djehuti, spesso indicato come
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